Alla chiusura del terzo trimestre 2019, i Ports of Genoa mettono in evidenza una forte crescita del comparto passeggeri ed un andamento sostanzialmente stabile del settore mercantile.
Nei primi nove mesi dell’anno, il traffico passeggeri ha infatti superato i 3,7 milioni, per un incremento del 6,5%. Le navi da crociera hanno portato a Genova e Savona circa 150.000 passeggeri in più rispetto all’anno passato (+11,1%), mentre dopo una brillante stagione estiva, i traghetti sono cresciuti del 3,7% (+80.000 pax).
Nel settore mercantile, si muove bene il comparto delle rinfuse solide, che a livello aggregato cresce dell’1,3%, e registrano risultati molto positivi i traffici di oli vegetali e vino (+8,9%) e di prodotti chimici (+14,4%).
Il trend dei traffici containerizzati del porto di Genova è stabile ed in linea con l’andamento economico del Paese, principale mercato di riferimento.
Grazie alla buona tenuta del Made in Italy sui mercati internazionali, nonostante la contrazione del commercio mondiale, la tendenza delle esportazioni in container attraverso il porto di Genova nell’ultimo trimestre è positiva (+3,7%).
A seguito della situazione congiunturale del Paese (Banca d’Italia e Istat evidenziano la debolezza della manifattura e una certa contrazione dei consumi interni), l’import di container pieni mantiene invece una tendenza negativa (-3,6%). Di conseguenza, il volume di merce trasportata nei contenitori risulta in lieve calo (- 2,2%).
In termini di numero complessivo di contenitori, i traffici si mantengono in linea con l’anno passato, tuttavia si rileva una crescita del numero di container vuoti sia all’imbarco che allo sbarco (+11,8%) e una lieve riduzione di quelli pieni (-1,2%).
Anche i traffici di merci convenzionali e rotabili sono in leggera flessione, in prevalenza legata alle difficoltà operative che hanno condizionato alcune banchine dello scalo di Savona a seguito della mareggiata di fine ottobre 2018.
L’analisi delle rotte dei traffici containerizzati evidenzia poi una progressiva evoluzione delle aree geografiche con cui il porto di Genova intrattiene le prevalenti relazioni commerciali: nel corso del 2019, in particolare, si assiste a una flessione degli scambi con il Far East (imbarchi -3,6% e sbarchi -7,2%) mentre crescono le relazioni con il Nord America (imbarchi +8.7% e sbarchi +49.3%).
Questo risultato è influenzato da diversi fattori: fra tutti il rallentamento della crescita economica cinese contrapposta al rafforzamento di quella statunitense e la guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina innescatasi nel corso del 2018, che ha determinato un riassetto della geografia degli scambi commerciali globali.
Da valutare, in prospettiva, le ripercussioni sui nuovi equilibri commerciali dei nuovi dazi annunciati dall’amministrazione statunitense nei confronti dell’Unione Europea che, pur riguardando una quota limitata delle esportazioni italiane, potrebbero avere significativi effetti indiretti sui traffici del porto.